Ci giungono, in numero sempre maggiore e continuativo, segnalazioni riguardanti problemi legati ad una corretta fruizione dei buoni pasto in uso presso il MEF.
Sembrerebbe infatti che sono sempre di più gli esercizi commerciali ed i supermercati che avrebbero cessato di accettare pagamenti tramite i ticket, creando ovviamente situazioni di difficoltà per i dipendenti inaccettabili: addirittura per alcune realtà, vedi uffici di Piazza Dalmazia, vi sarebbe l'impossibilità di spenderli in tutti i locali non solo adiacenti ma anche dell'intero quartiere, rendendo così di fatto inutile il tempo concesso per la pausa pranzo, per cui gli stessi buoni dovrebbero istituzionalmente servire. Ed anche dove gli stessi ticket vengono ancora accettati, riscontriamo un ulteriore ed odioso inconveniente, poiché spesso agli stessi viene unilateralmente ed abusivamente attribuito un valore nominale inferiore a quello effettivo, col chiaro scopo, da parte degli operatori commerciali, di rifarsi degli oneri dovuti sui buoni direttamente dalle tasche dei lavoratori. Il motivo di queste nuove "tendenze" sarebbe da individuare dai ritardi, spesso pesanti, con cui la società emittente dei buoni pasto provvederebbe a (non) rimborsare gli esercizi che li accettano.
Riteniamo che l'Amministrazione non possa esimersi dall'attenzionare tali notizie, sino a verificare se addirittura possa ravvisarsi un ipotesi di mancato o difettoso adempimento contrattuale della società aggiudicataria dell'appalto.
Qualora risultasse veritiero tutto quello sopra descritto e noi non ne dubitiamo, invitiamo l'Amministrazione a trovare immediatamente una soluzione sia per il futuro sia per i buoni pasto già erogati ma inutilizzabili.
Anche perché restiamo sempre convinti che uno dei primi doveri dell'Amministrazione resti la tutela dei propri dipendenti, da ogni punto di vista possibile perché ne va della dignità del lavoratore!.
Roma, 30 gennaio 2017
Il Coordinatore Sostituto Il Coordinatore Generale
Valerio Romito Andrea G. Bordini