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A.A.A. SQUADRA D’EMERGENZA CERCASI!

Con la presente si vorrebbero avere informazioni circa i dati ottenuti dalla procedura di reclutamento, tramite l’interpello, di n. 48 “Addetti al primo soccorso” e n. 144 “Addetti antincendio” per le esigenze della sede di Via XX Settembre del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Le domande presentate sono state sufficienti a costituire un’adeguata squadra emergenziale? Trovano conferma le voci di corridoio che riporterebbero che, malgrado anche l’elargizione di una somma, se pur simbolica, agli stessi, il numero delle persone reclutate sia stato ben al di sotto del risultato atteso e necessario allo scopo?

Se ciò fosse vero riproverebbe quanto finora si è pensato, ossia che per organizzare in un determinato modo il servizio in essere, occorra dare maggiori informazioni e informative ai lavoratori tutti e ai diversi attori coinvolti, investendo in cultura aziendale in materia di sicurezza e sensibilizzando anche i dirigenti sulla necessità della presenza di tali figure preposte. Figure che, resta ben inteso, non eroderebbero tempo alle attività lavorative istituzionali ma che dovrebbero svolgere tale attività, anch’essa obbligatoria, ai sensi delle disposizioni del d.lgs. 81/2008. In tal senso, magari occorrerà sensibilizzare, oltre che i lavoratori, proprio il personale dirigente, che tra l’altro fa da filtro tra il datore di lavoro e i dipendenti, e che dovrebbe essere allineato ai percorsi di sviluppo organizzativo del Ministero in questione avendo ben presenti gli obblighi, le prescrizioni e le sanzioni prevista dalla normativa in materia di sicurezza.

E, al riguardo, altra domanda sorge spontanea: quanta parte di personale livellato e dirigenziale non ha ancora espletato i corsi di formazione obbligatoria stabiliti dal d.lgs. 81/2008?

Se fosse vero che il risultato raggiunto dalla procedura di reclutamento non è stato appagante, forse l’interpello non ha trovato la necessaria pubblicità, o è stato snobbato dal personale malgrado l’importanza del reclutamento di una squadra d’emergenza all’altezza della situazione.

Inoltre, sarebbe certamente opportuno calendarizzare, nell’ambito dei percorsi di sviluppo organizzativo, una prova totale e generale di evacuazione e di esodo nel nostro Dicastero! In cui siano interessati tutti gli attori coinvolti in materia di sicurezza. Prova che potrebbe non solo far riflettere sulla necessità e importanza della stessa ma testerebbe le procedure da seguire in caso di emergenza dovuta alle più svariate cause (che sia un black-out, un incendio, un terremoto o eventuali atti di terrorismo). Tali prove di simulazione si fanno, oramai, in tutte le strutture europee da anni … ma in Italia è una procedura che non attecchisce. Ne sentiamo “parlare” solo nei corsi di formazione che ci vengono propinati, ma rimaniamo solamente un popolo di “like” e di selfie, a cui non piace più di tanto attivarsi in prima persona quando c’è da rimboccarsi le maniche.

Sperando che non avvenga un altro evento emergenziale, in cui tutti vagano smarriti nei corridoi alla ricerca dell’informazione perduta, si chiede, da ultimo, quali siano i tempi e i provvedimenti da adottare per gestire le eventuali emergenze e per dotare il nostro Dicastero di un’adeguata squadra che gestisca le emergenze.

Tornando a bomba se, e solo se, la squadra di emergenza non la si fosse riuscita ancora a reclutare neanche con il suddetto interpello… allora si potrebbe suggerire un’inserzione su Porta Portese…

A.A.A. SQUADRA DI EMERGENZA CERCASI…

e cosa vuoi di più!

Roma, 27 ottobre 2017

                                                                                    RLS MEF

                                                                               Giuseppe Ruscio

       

                                                                                                         

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