Carissime/i,
Si è svolto nei giorni scorsi il tanto atteso incontro davanti al Comitato dei Garanti, relativo al ricorso presentato da un'associazione sindacale non rappresentativa. Quella stessa sigla che, nonostante un’evidente irrilevanza certificata dalle ultime elezioni delle RSU, continua imperterrita a presentarsi come se nulla fosse.
Abbiamo assistito a un monologo vittimista condito da accuse contro tutto e tutti: nessuno risponde, nessuno ascolta, nessuno è trasparente. Avevano addirittura evocato violazioni costituzionali, naturalmente da parte di tutti… tranne loro.
Peccato che nessuno ci abbia creduto: Ricorso respinto… per mancanza di presupposti.
Fine delle trasmissioni.
A quanto pare, lo stesso Presidente della Commissione ha sentito il bisogno di redarguire il proponente per i toni usati e la presunzione mostrata. Una conferma ulteriore della solidità delle nostre ragioni.
Aspettiamo ora il prossimo capitolo – magari una risposta a questo comunicato (a cui non replicheremo) o il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Perché, quando si perde il contatto con la realtà, non c’è limite al ridicolo.
Anzi come direbbe Lubrano: “La domanda sorge spontanea.”
Ma la risposta è già sotto gli occhi di tutti.
La credibilità non si inventa: si costruisce nel tempo.
E la nostra parla con i fatti.
Roma, 4 giugno 2025
Il Coordinamento
| File |
|---|
 Corsi e ricorsi persi.pdf |