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C.U.T. 2013-2014 Tanto rumore per nulla!

Come avevamo paventato nei precedenti incontri, anche la riunione tenutasi in data odierna avente come oggetto la “Ripartizione risorse Contributo Unificato" si è rivelata del tutto inutile poiché nulla è variato nei contenuti dell’accordo proposto in precedenza...tanto rumore per nulla!

Abbiamo assistito al tentativo maldestro dell’Amministrazione di scaricare sulle OO.SS. la responsabilità del protrarsi di queste riunioni inutili, procurando di fatto un danno ai lavoratori.

Per noi, al contrario, tale ritardo è da attribuirsi alla stessa Amministrazione che non vuole accettare nessuna proposta delle OO.SS.:

  1. Maggior consenso possibile tra le sigle CGIL, CISL e FLP;
  2. Firma della maggioranza delle OO.SS., con contestuale modifica normativa già approvata (non le solite promesse);
  3. Modifica all'accordo stesso in cui si tenga conto della produttività di sede e non solo del numero dei dipendenti, per evitare di premiare le sedi più numerose invece di quelle più produttive;
  4. Atto unilaterale dell'Amministrazione.

Se l'80% delle OO.SS. chiede con forza determinati punti, ci chiediamo il perchè una minoranza ormai impercettibile (CGIL, CISL e FLP) del nostro Ministero proponga altre soluzioni che allungano inevitabilmente i tempi di pagamento.

Qualora tutti fossimo d'accordo nel non firmare la proposta dell'Amministrazione, la stessa sarà costretta a prenderne atto e, come previsto anche dalla direttiva Madia, dovrà procedere unilateralmente al pagamento!

Così facendo, si velocizzerebbero tutte le fasi di controllo, in quanto è un atto conosciuto, contrariamente a un nuovo accordo che rischia di allungare i tempi delle verifiche e di conseguenza i pagamenti.

Al contrario, la UIL, con grande senso di responsabilità e raccogliendo la volontà di molti lavoratori, ha avanzato all’Amministrazione una richiesta finalizzata al riconoscimento dell’apporto lavorativo di ogni collega operante nella Giustizia Tributaria e, cioè, la possibilità di inserire un’apposita clausola tendente ad attribuire una minima premialità a tutto il personale e a tener conto dei carichi di lavoro.

Tale nostra proposta, pur avendo raccolto un qualificante consenso tra le OO.SS., che avrebbe consentito lo sblocco della vertenza, non è stata accolta dall’Amministrazione, determinando così un nuovo stallo nella trattativa.

Com'è possibile accettare un accordo che di fatto impone unicamente la volontà dell'Amministrazione?

Oggi è il CUT, l'oggetto del contendere, ma domani potrebbe essere qualsiasi altra materia ad essere imposta ed a nostro avviso non possiamo come OO.SS. avallare un sistema autoritario.

Non accettiamo che si tenti un ribaltamento dei ruoli, facendo ricadere la responsabilità su chi da anni lotta per vedere riconosciuti i diritti di tutti i lavoratori! Ci chiediamo qual sia il senso di responsabilità dell’Amministrazione che convoca e pretende le firme su un accordo preconfezionato e di fatto unilaterale; senza alcuna apertura verso un confronto reale con i rappresentanti dei lavoratori.

Per noi il ruolo del sindacato è lottare per i diritti e non avallare accordi che penalizzano una parte dei lavoratori che comunque hanno contribuito al raggiungimento della quantificazione del CUT.

Inoltre non possiamo accettare che tra le sedi virtuose (106 su 124 per l'anno 2015) si accetti esclusivamente il principio del maggior numero di personale e non si tenga minimamente conto anche dei carichi di lavoro.

E' stato annunciato, ancora una volta, che verrà presentata una proposta di modifica nella legge di bilancio che a partire dal 2018 potrebbe modificare la norma contestata. Solite promesse estive o questa volta sarà vero?

Se dovessero firmare l'accordo tutte le OO.SS. ci si chiede allora, perchè si dovrebbe modificare una norma dove tutti gli attori sono in perfetta sintonia?

Possiamo solo affermare e confermare che tali dichiarazioni se pur possano far ben sperare per un futuro avvalorano la nostra posizione perché confermano la necessità di un'urgente modifica della norma.

Per noi della UIL i punti importanti ed essenziali restano:

  • La modifica normativa;
  • La modifica dei parametri dell'accordo;
  • Il pagamento immediato ai lavoratori.

Pertanto invitiamo ognuno ad assumere le proprie responsabilità! Chi proponga altro significa che non ha alcun interesse a pagare immediatamente i lavoratori per di più per delle prestazioni già eseguite.

Roma 01 agosto 2017                                                        

                                                                           IL COORDINAMENTO

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