ATTO DI DIFFIDA SIFIP - Sicurezza luoghi di lavoro

 

ATTO DIFFIDA

 

Questa Organizzazione Sindacale

 

PREMESSO

Che garantire l'importante ruolo che riveste l’adeguamento alle norme di sicurezza nei posti di lavoro, nei confronti di tutti i dipendenti impegnati negli uffici del Ministero dell’Economia e Finanze, è interesse basilare di questa Organizzazione Sindacale;

che con nota precedente (16 Settembre 2016) ha richiesto un   urgente intervento per dirimere le eventuali problematiche inerenti il mancato/non corretto   adeguamento sulle norme di sicurezza negli uffici SiFip   del M.E.F. siti in via XX Settembre, 97;

che l'amministrazione non ha mai fornito risposte adeguate in merito alle criticità evidenziate che riguardano nel dettaglio, la normativa vigente in ordine alla sicurezza nei luoghi di lavoro (vie di fuga, antincendio - antismicità, microclima, radon e spazi previsti per ogni unità lavorativa);

che a tutt'oggi i dipendenti prestano servizio nei predetti locali risulterebbero allocati in ambienti sicuramente sovraffollati che parrebbero non adeguati alle reali necessità di sicurezza e in definitiva non adeguati alla normativa vigente;

che il comportamento tenuto dall'Amministrazione parrebbe così violare i dettami normativi sanciti dalle norme di legge ed in particolare dal dlgs 81/2008 e successive modificazioni;

che se tale situazione di rischio per la tutela e per la sicurezza dei lavoratori presenti negli uffici SiFip risultasse attendibile, risulterebbe non più accettabile e pertanto eventuali danni insorgenti dal mancato/ritardato adeguamento alle norme di sicurezza prescritte, e capienti per assicurare la sicurezza dei lavoratori e completare l’arredo richiesto, necessario alle esigenze sopracitate, dovranno pertanto essere addebitati solo ed esclusivamente alla colpevole inattività dell' amministrazione.

Tanto premesso

DIFFIDA

se le situazioni rappresentate risultassero oggettive, si richiede formalmente all'Amministrazione in indirizzo a provvedere alla risoluzione dei problemi delineati e ad emanare precise direttive per rimuovere entro 15 giorni dal ricevimento della presente diffida le eventuali criticità in atto, nonché per tutelare i lavoratori dai rischi evidenziati, mediante provvedimenti urgenti, ivi compresa la chiusura degli uffici.

Si riserva allo scadere dei 15 giorni ed in mancanza di interventi o risposte su tutte le nostre richieste relative al dlgs 81/2008 e successive modificazioni, di inoltrare formale esposto alla competente Procura della Repubblica a tutela di tutti i lavoratori.

Roma, 3 Novembre 2016

   Il Coordinatore Generale                               Il Vice Coordinatore Nazionale                                            

   Andrea Giuseppe Bordini                                      Guido Compagnone