RIORGANIZZAZIONE RR.TT.S.:FACILI PROFETI

 

Giungono, ampiamente annunciate, le prime notizie riguardanti disservizi determinati dalla nuova struttura organizzativa derivante dal D.M. del 03/09/2015 e successive circolari applicative che hanno riorganizzato le funzioni delle Ragionerie Territoriali dello Stato. Non serviva infatti essere novelli Nostradamus per capire sin da subito che alcune scelte palesemente irrazionali ed immotivate avrebbero ben presto causato inefficienze e ritardi nel funzionamento della macchina organizzativa, come già evidenziato nei precedenti comunicati RR.TT.S.: DISASTRO ANNUNCIATO e RTS: ORGANIZZAZIONE DISORGANIZZATA.

Oltre alle già riscontrate problematiche che hanno riguardato le disposizioni interne di riorganizzazione dei servizi, caratterizzate da una eccessiva discrezionalità da parte dei dirigenti locali su nomine dei responsabili, finanche alla creazione di nuove figure professionali non previste dallo stesso DM (Coordinatori), le ultime segnalazioni attengono alla nuova gestione dei beni mobili ed acquisizione di beni e servizi, centralizzata presso gli uffici capoluogo di regione. Entrambe le attività sarebbero in grave fase di stallo un po’ ovunque, vista la grande mole di lavoro aggiuntivo che tali uffici si sono visti affibbiare, ed alla quale non ha fatto seguito un analogo supporto di ulteriore personale ad esso dedicato; se a questo aggiungiamo la totale assenza di sostegno da parte dell’Amministrazione centrale, che a quanto pare non avrebbe ancora provveduto ad emanare alcun tipo di circolare né far pervenire istruzioni operative, nonché una assoluta mancanza di comunicazione e collaborazione tra le RR.TT.S Regionali e le Territoriali, il risultato non può essere che una dilatazione dei tempi di pagamento, nonché incertezza sulle assegnazioni dei fondi, con buona pace della tanto agognata (e sponsorizzata) tempestività dei pagamenti, la cui cronica inosservanza esporrebbe il paese a rischio procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea.

Ci aspettiamo, purtroppo, che ben presto saremo investiti da altre problematiche analoghe, vedi ad esempio la gestione accentrata delle partite di spesa fissa di tutto il personale del Mef in un unico ufficio retto da poche persone, e non solo. E sarà solo l’ennesimo, ulteriore sintomo di una gestione dicasteriale dilettantesca, di cui stentiamo ancora oggi a capirne le ragioni e l’utilità.

Roma, 25 ottobre 2016

                                                                                              

Il Coordinatore Generale Sostituto                       Il Coordinatore Regionale Sicilia

             Valerio Romito                                                Salvatore De Luca