RTS CIRCOLARE CHIUSURA SEDI

È pervenuta la circolare inerente la domanda di mobilità del personale delle sedi delle RTS in prossima chiusura. Ancora una volta dobbiamo sottolineare un comportamento incongruente da parte di un'amministrazione che sembrerebbe non meritare il personale che oggi si adopera e si impegna per raggiungere quegli obiettivi assegnati dalla stessa dall'autorità politica. Ci riferiamo, in particolare a:

  1. Non è stata inviata copia della circolare alle OO.SS.;
  2. In sede di informativa era stata comunicata la previsione di un colloquio per l'assegnazione dell'ufficio e non la richiesta nominativa di comando/mobilità della stessa agenzia fiscale;
  3. Non è possibile esprimere più di 2 opzioni;
  4. Non è possibile esprimere preferenza anche se in soprannumero, presso tutte le amministrazione del MEF per valutare l'eventuale cessione di pianta organica (come in precedenza fatto per AAMS);
  5. L'allegato 2, in mancanza dell’indicazione del numero dei posti disponibili non riveste nessun significato;
  6. Avendo inserito come oggetto nella domanda “istanza di trasferimento”, sembrerebbe che la stessa sia definitiva e non uno screening come preannunciato alla riunione scorsa;
  7. “in attesa della conclusione delle procedure di trasferimento, mobilità o comando attivate ai sensi delle modalità di cui ai punti B e C il personale verrà TRASFERITO con provvedimento del Direttore di sede, alle ragionerie di cui le sedi soppresse sono articolazione periferica, con decorrenza dal 1° febbraio 2015”. Chiediamo perché usare il termine trasferito invece che temporaneamente assegnato;
  8. Al punto C) della circolare si deduce che il personale che vorrà essere trasferito in altra amministrazione deve provvedere personalmente e che la procedura verrà attivata e conclusa separatamente rispetto alle disposizioni contenute nella circolare.
  9. Era stato assicurato il mantenimento del personale in comando presso le CC.TT. delle province delle RRTTSS soppresse.

Ricordiamo che, ai sensi del combinato disposto dagli articoli 2, comma 3, e 59 D.lgs. 300/99, il potere di indirizzo politico del Ministro si estende anche alle Agenzie fiscali. I direttori delle Agenzie, infatti, agiscono secondo i contenuti dell’atto convenzionale, stipulato annualmente con l’Autorità politica, da cui scaturisce una naturale condivisione degli obiettivi.
Non si comprende pertanto come sia possibile che l’Amministrazione finanziaria non sia in grado di ricollocare, senza troppe formalità, il proprio personale nell’ambito agenzie!!!
I lavoratori in questo momento di difficoltà e di preoccupazione avrebbero voluto un gesto di solidarietà da parte di un’amministrazione che invece risulta assente e sorda delle esigenze del personale e in particolare delle famiglie coinvolte. Noi siamo pronti a qualsiasi tipo di azione a tutela del personale fino a quando non saranno salvaguardate tutte le richieste di mobilità.
Sembrerebbe anche, a detta del personale, che qualcuno abbia blaterato: "ringraziateci che non abbiamo fatto applicare il DL 90” e “se le agenzie non hanno la necessità del vostro profilo la vostra richiesta non sarà soddisfatta".
A queste parole se veritiere noi rispondiamo, siamo in tanti ma non tutti rappresentano il personale... lasciamo ai lavoratori ogni considerazione.

Roma, 05 novembre 2014

                        Il Vice Coordinatore                                      Il Coordinatore Generale
                          Nicola PRIVITERA                                           Andrea G. BORDINI

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