IN ATTESA DEL 28 OTTOBRE...

In vista della riunione del 28 ottobre tra Amministrazione centrale e Uffici OO.SS. avente ad oggetto la chiusura delle 10 sedi territoriali della RTS e considerato:
- la fase critica e delicata che le 20 RTS (tra accorpanti e accorpate) stanno vivendo;
- che alla chiusura mancano ormai tre mesi;
- che i Dirigenti di queste sedi, oltre al personale, sono senza informazioni e/o direttiva da parte dei Superiori Uffici;
abbiamo collezionato per l’Amministrazione una serie di interrogativi e domande che nelle RTS interessate il personale si pone ogni giorno.
Di seguito chiediamo all’Amministrazione:
- conferma certa della data di chiusura fissata al 1 febbraio 2015;
- come intende l’Amministrazione centrale provvedere affinché non aumenti il carico di lavoro del personale delle sedi accorpanti qualora i colleghi delle sedi soppresse dovessero fare scelta di transitare in altre amministrazioni, ciò anche in considerazione del fatto che molte sedi hanno già subito un notevole aumento del lavoro procapite a causa della chiusura delle DTEF e transito di parte del personale alla AAMS;
- come intende l’Amministrazione tutelare i dirigenti e il personale delle 20 sedi interessate alla chiusura, per evitare che la scelta unilaterale da parte dell'autorità politico/amministrativa non ricada sugli stessi;
- per una migliore e più economica organizzazione e gestione del passaggio dei beni mobili dalla sede accorpata a quella accorpante, è prioritario individuare, non oltre il 15 novembre, le unità di personale che hanno optato per il transito presso le RTS accorpanti;
- è necessario conoscere al più presto come avverrà  la riorganizzazione a livello territoriale dei servizi svolti dalle R.T.S.;
- è necessario conoscere lo stato di predisposizione di eventuali circolari di chiusura contenenti disposizioni organizzative sulla logistica, al fine di definire gli interventi dei locali utili al fine dell’accorpamento;
- poiché per aderire quanto richiesto dall’amministrazione con la nota del 12/08/2014 prot. n 85131, si renderanno in molte sedi necessari interventi in attuazione al D.lg. 81/2008, è necessario sapere se ai fini della individuazione della data di spostamento del lavoro dalla sede accorpante a quella accorpata occorre attendere una determina unica dell’amministrazione centrale oppure ciascun direttore ha ampia autonomia nello stabilirla;
- occorre avere informazioni precise e direttive chiare su come rapportarsi verso gli utenti e gli uffici di altre amministrazioni in merito alla chiusura;
- occorre conoscere la data precisa in cui verrà smantellato in ogni sede accorpata il server, i PC e i telefoni;
- occorre sapere chi si dovrà occupare materialmente dello spostamento delle attrezzature informatiche;
- occorre avere certezza che l’assegnazione dei fondi necessari ad effettuare le operazioni di trasloco verrà disposta velocemente;
- bisogna concretizzare le rassicurazioni verbali dell'Amministrazione sulla mobilità del personale che intende optare per altre amministrazioni anche in soprannumero;
- in caso le domande dovessero superare la disponibilità dei posti per l'Amministrazione prescelta, tenuto della disponibilità nella stessa sede di altre Amministrazioni, quali saranno i criteri di preferenza;
- le comunicazioni di mobilità dovranno essere consegnate al personale entro e non oltre il 19 dicembre p.v.;
- verificare la possibilità di transito della posizione economica acquisita presso il Ministero;
- se gli incarichi di revisore dei conti assegnati ad alcuni dipendenti in servizio presso le sedi RTS in chiusura decadono con il trasferimento in altra amministrazione;
- è necessario stabilire un calendario di incontri;
Tutte queste sono domande, già rivolte all’Amministrazione come OO.SS. confederali e che pervengono dagli stessi lavoratori dirigenti e delle aree, devono avere delle risposte che saranno necessarie affinché sul territorio si possa vivere più serenamente un momento sicuramente non semplice per le famiglie che devono decidere del proprio futuro e per i dipendenti che dovranno affrontare nell’immediato le criticità lavorative.
In assenza di chiarimenti il personale interessato dirigenziale e non, ancora una volta, sarà costretto ad inventarsi nuove procedure per mantenere alta l'immagine di un'amministrazione centrale che forse non merita tanta professionalità.
Noi come UILPA-MEF continueremo a vigilare e a segnalare tutte le problematiche che si dovessero manifestare in questa delicata fase cercando nella distinzione delle posizioni a rappresentare le istanze di Tutti, lavoratori e dirigenti, perché dalla collaborazione tra tutti i dipendenti del MEF scaturisce la qualità del lavoro che viene riconosciuta alla nostra Amministrazione.

Roma, 24 ottobre 2014

           Il Coordinatore Generale                                              RSA DIRIGENTI
             Andrea G. Bordini