Maestà, il popolo non ha acqua potabile…..

Durante l’odierna riunione con l’Amministrazione siamo tornati a chiedere con insistenza che vengano ripristinate le condizioni di “vivibilità” degli spazi lavorativi nell’immobile di Largo di S. Susanna. Era, peraltro la prima occasione di confronto al tavolo con l’Amministrazione su tale questione, visto che le nostre ripetute richieste sono rimaste tutte inevase, come nella migliore tradizione del MEF.

Ricordiamo che a fine dicembre 2023 l’Amministrazione aveva assicurato con propria nota indirizzata alle OO.SS. “l’adozione di tutte le necessarie misure di tutela e sicurezza per garantire il graduale trasferimento delle strutture, prestando attenzione alle esigenze del personale.”

A distanza di circa un mese dall’accesso nella nuova sede dei primi dipendenti, questa Amministrazione si cura talmente tanto delle esigenze del personale da lasciarlo senza acqua potabile da bere, senza presidi sanitari di primo soccorso, senza segnaletica di sicurezza o con segnaletica precaria, senza privacy lavorativa, senza idonea pulizia dei locali con moquette, solo per citare alcune delle lacune più gravi e macroscopiche!

Ma la cosa intollerabile è che a fronte dell’elenco delle criticità sopra descritte, la risposta è stata burocratica, noncurante e liquidatoria: “ci sembra strano che la Direzione competente non abbia predisposto le misure che chiedete. Ci informeremo”.

Certo, s’informeranno. Troppo oneroso percorrere 500 metri per andare a constatare di persona ciò che avviene, come abbiamo fatto noi della UIL anche questa mattina. Ci vorrebbe buon senso e un minimo di sensibilità verso il personale di cui si ha la responsabilità, alle scarpe da ginnastica possiamo provvedere noi.

Di fronte a tale, reiterata sciatteria riteniamo inutile qualsiasi confronto, che peraltro l’amministrazione ha dimostrato di non voler instaurare, e seguiremo altre strade per garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori. Da parte chi ha la responsabilità di datore di lavoro, ci aspetteremmo ben altra considerazione e rispetto verso il personale! Invece silenzio e sottovalutazione delle richieste sono state le parole d’ordine degli ultimi mesi.

Good night and good luck!

Roma 8 febbraio 2023

                                                               Il Coordinamento