Passaggi tra le aree...work in progress

In data odierna si è tenuto il terzo incontro sul confronto per le progressioni economiche verticali.

Come UIL conoscendo bene questa Amministrazione avevamo già puntato i piedi in merito alla composizione del punteggio complessivo della procedura per accedere ai passaggi tra le aree… e abbiamo per questo richiesto di rimodulare sia i titoli di studio che l’anzianità maturata al MEF.

Oggi contrariamente a ieri tutti erano sulle nostre posizioni.

L’amministrazione durante l’incontro è rimasta ferma sulle sue posizioni, ossia come da prima tabella proposta, e ha dato evidenza ad alcuni elementi.

Composizione dei diversi contingenti delle 4 famiglie professionali individuate, come UIL non ci soddisfa la diversa attribuzione dei 600 posti messi a bando nelle 4 famiglie … troppo sproporzionato il diverso numero dei posti assegnati e potenziali partecipanti tra le famiglie previste.

Somministrazione dei quiz. Per il passaggio dall’area II all’area III hanno pensato di somministrare 60 quiz a risposta chiusa, estratti da una banca dati di ben 1.500 domande per ogni singola famiglia, in 1 ora e 30 minuti. Qualora si concorresse su due bandi la procedura permetterebbe di partecipare immagazzinando “solo”, a detta dell’amministrazione, 2.350 domande!

Per noi della UIL invece è una somministrazione di quiz inidonea e che non tiene conto che i lavoratori, tra l’altro, nei 30/45 giorni precedenti al test, oltre che “studiare” dovrebbero anche lavorare su NoiPA, su Prelex, sulla Legge di Bilancio, nelle segreterie delle CC.TT. e così via …

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Ma tali ulteriori elementi aggiuntivi non ci consentono in alcun modo di tornare sui nostri passi circa le critiche mosse sulla procedura troppo avvilente per i lavoratori visti i pochi posti messi a bando.

Fortunatamente questo pomeriggio abbiamo appurato che le altre sigle stanno cogliendo i nostri segnali di contrarietà al sistema da adottare e vogliono anche esse rivedere l’impianto in modo diverso … e che possa essere per quanto possibile più equo.

Non vorremo che tale proposta irricevibile, avanzata dall’amministrazione, sia una strategica mossa affinché la procedura dei passaggi non si debba proprio fare.

Al prossimo incontro siamo disponibili a non alzarci dal tavolo se non sarà presentata una proposta soddisfacente per i lavoratori del MEF.

Roma 11 luglio 2023

                                                                       Il Coordinamento