Piattaforma UILPA-MEF

Nella giornata del 7 maggio u.s. le OO.SS. sono state convocate dall’Amministrazione per un incontro conoscitivo con la Sottosegretaria di Stato, Dott.ssa Alessandra Sartore. L’occasione è stata colta al volo dalla nostra sigla con l’intento di segnalare le criticità del nostro Dicastero rappresentate a più riprese dal personale in questi anni.

Durante l’incontro sono state affrontate a grandi linee alcune criticità del personale del nostro Dicastero che la UIL da anni sta rappresentando, tenendo conto delle tante richieste e lamentele espresse dai lavoratori ed essendo la sigla maggiormente rappresentativa del MEF. L’Amministrazione non ci è sembrata all’altezza del compito e si è infilata in un vicolo cieco non riuscendo a dare risposte utili, con debite argomentazioni, alle tralasciate aspettative e alla loro mancata realizzazione, che genera frustrazione, insofferenza, insicurezza e amarezza nel proprio personale. E non può essere l’attuale contesto emergenziale l’alibi su cui si possono nascondere i ritardi preoccupanti e i blocchi di questi ultimi anni riguardanti le risorse umane del MEF.

Una PA moderna, e al passo coi tempi, deve essere in grado di mettere al centro del proprio progetto il proprio personale, che merita il giusto riconoscimento per la professionalità maturata, mai valorizzata e anzi fino ad oggi sistematicamente svilita da un’Amministrazione troppo assente, smemorata che reclama molto ma non concede nulla.

Riportiamo di seguito i punti che riteniamo siano i più salienti, alcuni dei quali necessitano di ulteriori approfondimenti:

 RIORDINO MEF e PNRR

Acquisire le doverose informazioni circa il riordino del MEF in aderenza della normativa vigente e circa le misure che interesseranno il nostro Dicastero per il PNRR e che avranno ricadute per il personale.

VALUTAZIONE

Rimodulare totalmente l’attuale sistema di valutazione della performance individuale del tutto inadeguato, essendo basato esclusivamente sulle presenze/assenze, sistema che tra l’altro penalizza le fasce di lavoratori deboli. Inoltre bisognerà snellire la farraginosa la procedura messa in atto che sta comportando il ritardo di un triennio della valutazione annuale da rilevare, e infine rivedere le percentuali inclusive delle votazioni.

PASSAGGI TRA LE AREE

Dare applicazione all’art. 22, comma 15, D.lgs. n. 75 del 25 maggio 2017, c.d. Legge Madia, e al D.L. Proroga termini del 2019 - che ha prorogato il triennio originario al “2020-2022”- che disciplina la procedura di progressione tra le aree riservata al personale di ruolo e relativo corso/concorso interno, al fine di valorizzare e riconoscere le professionalità interne maturate; procedendo anche a uno studio di fattibilità che possa riconoscere tale passaggio anche al personale anche al di là del titolo di studio posseduto pur nel rispetto delle prerogative di legge.

 

PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI

Schedulare le aggiuntive procedure concorsuali, che, nel rispetto di una clausola programmatica, permettano di proseguire il percorso delle progressioni economiche oramai da anni interrotto, in modo da consentire la progressione al personale rimasto escluso dalle precedenti procedure. E aumentare la percentuale dei beneficiari nella platea del personale interessato.

Per le suddette Progressioni economiche orizzontali e verticali il ritardo nell’acquisizione delle tre valutazioni positive dal suddetto sistema di valutazione della performance ha definitivamente bloccato tutto!

POSIZIONI ORGANIZZATIVE

L’istituto delle Posizioni organizzative deve essere ridisegnato in modo che possano essere erogate PO che si basino su parametri chiari e trasparenti e che non determino distribuzioni bizzarre senza alcuna motivazione oggettiva da parte del personale dirigente. L’Istituto deve essere rivisto in modo strutturale.

ASSUNZIONI

Devono essere attivate le procedure concorsuali esterne volte al dovuto ricambio generazionale che necessita con la massima urgenza per via del personale cessato e per via delle criticità croniche rappresentate dagli uffici territoriali del MEF oramai al collasso.

 

COMMA 165, FRD E INDENNITA’ SICUREZZA

Calendarizzare date certe, che fissino tempi e modi di pagamento degli emolumenti accessori quali quelli dovuti per il comma 165 (cd Cartolarizzazione) e per il FRD (ex-FUA). Capitolo a parte è il depauperamento di questi ultimi anni delle risorse del FRD dedicate al personale per tipologie di spesa assolutamente non pertinenti, quali ad esempio le indennità della sicurezza, non utilizzando gli appositi stanziamenti dei capitoli di spesa deputati alla sicurezza, adeguando le risorse iscritte. Riguardo queste ultime, occorre dare certezza sul pagamento delle stesse e dare garanzia che chi ricopra il duplice ruolo di addetto al primo soccorso e all’antincendio cumuli le due quote spettanti.

RISORSE AGGIUNTIVE

Prevedere il recupero di risorse da prelevare dall’attività di antiriciclaggio svolta o di altro tipo, da destinare al personale territoriale e centrale escluso da eventuali sperequazioni economiche fisse e accessorie.

INCARICHI RGS

Fissazione di criteri e parametri quanto più oggettivi e trasparenti nell’assegnazione dei diversi incarichi.

NOIPA

Adeguamento della piattaforma in questione, per risolvere le difficoltà affrontate quotidianamente dagli operatori, in attesa di sviluppare applicativi più innovativi e rispondenti alle funzioni svolte. Capitolo a parte va dedicato alle nuove attività che potrebbero derivare dall’erogazione di risorse dovute alla situazione emergenziale o dalla corresponsione di assegni prima appannaggio di altri Istituti.

FORMAZIONE

Approvazione di un Piano della Formazione triennale confacente che determini un grado di apprendimento continuativo, di modo da garantire a tutto il personale in servizio, a livello centrale e periferico, un’opportunità di crescita e di sviluppo professionale. Piano che indirizzi concretamente le azioni e le relative risorse messe a disposizione dai diversi Dipartimenti. Un Piano che tenga conto dei contenuti dell’innovazione normativa come occasione strategica per sviluppare un valido sistema per lo sviluppo professionale del personale.

LAVORO AGILE

Rimodulare un lavoro agile, post-emergenziale, che riesca tangibilmente a valorizzare l’equilibrio della vita lavorativa e professionale, garantisca i necessari strumenti informatici, assicuri il diritto alla disconnessione, faciliti gli spostamenti del personale, e ove possibile riconosca i necessari benefici economici quali ad esempio il buono pasto.

 

RIFORMA DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA

Assicurare una riforma della giustizia tributaria tesa a garantire non solo le attività interessate ma le idonee condizioni lavorative per il personale, a seguito dell’attesa riforma della Giustizia Tributaria da calare nella riforma della giustizia ordinaria prevista dal PNRR nazionale e che potrebbe comportare l’assorbimento delle varie attività di pertinenza delle Commissioni Tributarie da parte del Ministero della Giustizia. Che si riceva la debita informativa a tutela dei lavoratori interessati.

CUT

Prevedere modifiche alla norma che regola la distribuzione del CUT al fine di garantire e tutelare gli interessi del personale, fissando in modo chiaro i vari criteri affinché risultino inoppugnabili durante la stesura della mappatura delle sedi c.d. virtuose.

 

EX CARRIERA DIRETTIVA

Applicazione del Decreto-Legge 24 novembre 1990, n. 344 del 1990, art. 7, convertito con modificazioni convertito con modificazioni dalla Legge 23 gennaio 1991, n. 21 (estensione dell’inquadramento nella IX qualifica funzionale ai dipendenti che precedono in ruolo i vincitori di concorsi per le qualifiche dell’ex carriera direttiva di consigliere o equiparate e superiori banditi prima dell’entrata in vigore della legge 11 luglio 1980,n. 312).

Concludiamo dicendo che ci auguriamo che la Sottosegretaria di Stato, Dott.ssa Alessandra Sartore, abbia ben compreso le problematiche che la nostra sigla ha illustrato e possa portare avanti un programma soddisfacente alle tante istanze inevase.

Ma la cosa più importante a cui la UIL ha posto la propria attenzione è che al centro degli interessi dell’amministrazione e dell’autorità politica sia posto il personale, delle aree funzionali e dirigenziali, che da molti anni è stato demotivato. E che non c’è bisogno della lista della spesa, che è solo un elenco. Perché quando si pianificano delle confacenti priorità, le richieste sopra elencate rientrano nel giusto riconoscimento.

Abbiamo ribadito che solo grazie ai lavoratori nello stato emergenziale si è riusciti a sorreggere il Paese.

Ci attendiamo, pertanto, in un clima di fattiva collaborazione, il dovuto cambiamento positivo per la risoluzione dei tanti temi su esposti.

Roma, 10 maggio 2021

Coordinatore Generale           Il Coordinatore Sostituto     La Vice Coordinatrice     Il Responsabile Nazionale

Andrea G. Bordini                         Nicola Privitera                   Pantalea Anzalone           Giuseppe Ruscio

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