MENTONO SAPENDO DI MENTIRE: CAPITOLO II

Carissimi lavoratori

Sappiamo benissimo quali sono le vostre esigenze più sentite… Ossia di ricevere le debite informazioni riguardanti i pagamenti delle diverse premialità di pertinenza, in ordine alle progressioni verticali ed orizzontali, o alle stabilizzazioni etc. etc. E a questo impegno non possiamo sottrarci.

Ma non possiamo neanche esimerci dal ringraziare pubblicamente qualche O.S. che, addirittura, non manca di citarci sui propri comunicati che saremmo colpevoli di non aver firmato l’accordo capestro sul FRD 2018. Omettendo di riportare le motivazioni che hanno determinato tale decisione e che tale accordo è oramai stato bollato come l’ennesima svendita della dignità e della professionalità dei lavoratori.

E’ inutile ripetere che l’accordo incriminato: depaupererà le risorse destinate ai lavoratori; permetterà all’amministrazione di gestire in totale discrezionalità l’erogazione di un determinato quantum optando per eleggere il dipendente di turno più accomodante; si baserà con gli stessi criteri con cui vengono assegnate le posizioni organizzative e altre indennità.

E vorremmo cogliere l’occasione per ringraziare tale sigla: che ha avallato la valutazione dei dipendenti per gli anni pregressi, senza che fosse stabilito alcun criterio oggettivo e senza colpo ferire; che ha impedito le progressioni economiche; che non ha capito che malgrado l’aumento delle risorse del FRD, la quota distribuita sarà nettamente inferiore.

Noi abbiamo confermato ai lavoratori, ciò che già avevamo anticipato informalmente qualche giorno prima … dato che erano trapelate false notizie, proprio dagli stessi firmatari dell’accordo, di pagamenti che sarebbero avvenuti entro il mese di ottobre, altre invece che sostenevano che il pagamento sarebbe avvenuto nel 2020.

Ma, forse, questo a qualcuno appare strano perché è solo abituato a giocare con i numeri non pensando alle esigenze di chi riceve le informazioni che hanno esigenze particolari, magari poi gli stessi numeri li punta sulla ruota di Firenze. Pertanto eviterei battute fuori luogo che non considerano i veri interessi dei lavoratori.

Ma cosa ci si può aspettare … da chi è rimasto piacevolmente colpito ed ha apprezzato la circolare sull’assiduità partecipativa che dopo 45 gg di assenza, per gravi situazioni familiari o personali e/o per fare attività di volontariato, é considerato NON presente? Ed avrà una trattenuta cospicua giornaliera per ogni giorno di assenza? Forse qualcuno riceverà qualcosa in più (solo pochi euro) ma a danno di chi sarà costretto ad assentarsi dal servizio per i motivi sopra menzionati. Ció é equo?

Invitiamo quindi a riflettere su quando si scrive qualcosa… perché chi legge ha bisogno di sentirsi e vedersi tutelato concretamente e non svenduto…

Roma, 15 novembre 2019

                                                                                     IL COORDINAMENTO