Progressioni verticali, finalmente ritornano

 

Fra i tanti e importanti punti che abbiamo inserito nella piattaforma unitaria c’è anche quello riguardante le progressioni tra le aree (sia dalla prima che dalla seconda).

Con l’introduzione dell’art. 22, comma 15, D.lgs. n. 75 del 25 maggio 2017, c.d. Legge Madia, è nuovamente possibile per la P.A. attivare le procedure selettive per la progressione tra le aree riservate al personale di ruolo. La norma prevede, al momento, che il numero dei posti non potrà superare il 20% di quelli previsti nei piani dei fabbisogni assunzioni per ciascuna area e che a tali procedure potrà partecipare solo il personale in possesso dei titoli di studio richiesti per l’accesso dall’esterno.

Sull’argomento l’Amministrazione ci ha già dato la propria disponibile (incontro dell’11 ottobre scorso) ad avviare le relative procedure nel corso del 2019.

Una ulteriore spinta a tale attesissima procedura potrebbe arrivare da un emendamento al decreto semplificazioni che, qualora fosse approvato, aprirebbe di fatto nuove prospettive. Infatti, i posti riservati alle procedure interne salirebbero al 50% del piano dei fabbisogni dando finalmente una risposta concreta alle giuste aspettative del personale.

Naturalmente come CGIL, CISL e UIL non possiamo non tener conto dei tanti colleghi che, pur non avendo i titoli previsti per accedere alle procedure suddette, svolgono da anni mansioni specifiche dell’area superiore, per questo abbiamo chiesto all’Amministrazione un confronto per trovare delle possibili soluzioni.

In attesa del piano dei fabbisogni assunzionali e confidando nel buon esito dell’emendamento, auspichiamo di poter arrivare nel più breve tempo possibile alla giusta soluzione, vi terremo informati.

Roma, 24 gennaio 2019      

       FP CGIL                                   CISL FP                                    UIL PA

Americo Fimiani                         Walter De Caro                     Andrea G. Bordini