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Con la presente ci vediamo costretti a scrivere nuovamente sul delicato tema del conferimento dell’incarico di membro del Collegio dei revisori dei conti dell’Autorità garante concorrenza e mercato.

L’Amministrazione, infatti, nonostante i termini previsti dalla normativa di cui al d.lgs. n. 33/2013 (30 giorni dalla presentazione dell’istanza di accesso civico), non ha dato nessun tipo di riscontro né all’istanza di accesso civico presentata in data 12 luglio u.s., né al sollecito presentato in data 20 settembre u.s.

La mancanza totale di risposta da parte dell’Amministrazione ci sembra particolarmente grave, dal momento che, come noto, voci di corridoio riferiscono che la precedente dirigente RGS già nominata nel Collegio dei revisori dei conti dell’Autorità sarebbe stata “sostituita” dal Direttore dell’Ufficio di Gabinetto con decreto firmato dall’ex Ministro Padoan alla fine del precedente Governo.

Come abbiamo già scritto, la “sostituzione” nell’incarico di membro del Collegio dei revisori di un ente è, però, una figura che risulta abbastanza sconosciuta: di regola, si viene “sostituiti” o quando il diretto interessato fa istanza in questo senso, o quando l’ente presso il quale si svolge l’incarico ne chiede la “revoca” per gravi motivi. In ogni caso, il provvedimento deve essere naturalmente motivato, in base alla normativa vigente.

Nel caso di specie non ci sarebbe stata né un’istanza della dirigente di RGS per essere sostituita nell’incarico, né una richiesta di “revoca” da parte dell’Autorità garante concorrenza e mercato.

Ci troveremmo, quindi, di fronte a una nuova figura di “sostituzione” creata appositamente per dare al Direttore dell’Ufficio di Gabinetto l’ulteriore incarico nel Collegio dei revisori dell’Autorità, dopo aver già sperimentato la tesi della non necessità di pubblicazione dell’interpello per la conferma della stessa nel posto di prima fascia di Direttore dell’Ufficio di Gabinetto.

Ciò premesso, a tutela della professionalità dei lavoratori del MEF e della legalità e della trasparenza dell’azione amministrativa, chiediamo alla S.V. il riesame dell’istanza ai sensi dell’art. 5, co. 7, del d.lgs. n. 33/2013 e, quindi, l’accesso ai seguenti atti:

  1. decreto di nomina del Direttore dell’Ufficio di Gabinetto nel Collegio dei revisori dei conti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, con proposta motivata di RGS;
  2. istanza di “sostituzione” della dirigente di RGS già nominata e/o richiesta motivata di “sostituzione” della dirigente di RGS da parte dell’Autorità;
  3. atti relativi all’istruttoria curata dall’Ufficio di Gabinetto (ci auguriamo che l’istruttoria non sia stata fatta dalla diretta interessata, in palese conflitto di interessi), propedeutici al conferimento dell’incarico con il decreto firmato dall’ex Ministro Padoan;
  4. decreto di “sostituzione” della dirigente di RGS con il Direttore dell’Ufficio di Gabinetto nel citato Collegio dei revisori.

Restiamo in attesa di cortese riscontro e segnaliamo che, in mancanza di risposta anche in questo caso, saremo costretti a rivolgerci all’Autorità giudiziaria per chiedere di fare luce su questa ulteriore nomina, dopo aver già sperimentato la tesi della non necessità di pubblicazione dell’interpello per l’incarico di Direttore dell’Ufficio di Gabinetto.

Roma, 16 ottobre 2018

Il Coordinatore Generale       Il Vice Coordinatore Sostituto     Il Vice Coordinatore
   Andrea G. Bordini                     Nicola Privitera                Guido Compagnone