L’INUTILE GIOSTRA DELLA ROTAZIONE DEI SEGRETARI CTP

Al fine di dimostrare a tutti i costi la correttezza della L. n. 190/2012 in materia di Anticorruzione, l’unica soluzione per dare applicazione alla norma è stato l’assurdo carosello della rotazione dei Segretari di sezione delle Commissioni Tributarie

Da anni scriviamo e sosteniamo che l’applicazione della norma sulla rotazione dei Segretari di sezione nelle Commissioni Tributarie è divenuta una giostra inutile, se non addirittura ridicola.

Lo spirito con cui tale disposizione nasce - evitare la possibile corruzione dei segretari di sezione - di fatto non esiste perché l’attività servente svolta dal segretario di sezione non può determinare in alcun modo né il contenuto della sentenza, che ricade totalmente sul Giudice di Commissione, né altri aspetti puramente organizzativi che comunque sono sottratti al potere decisionale del Segretario (assegnazione pratica, data udienza, collegio giudicante etc.): insomma è come predisporre una norma per evitare il furto di auto a coloro che non solo non hanno la patente, ma neppure le gambe per poter guidare...

Ma ove ciò non bastasse per significare l’inutilità di tale disposizione, segnaliamo che in moltissime piccole Commissioni Tributarie l’esiguo numero delle sezioni (al massimo 2 o 3) è tale che il balletto di cambiare sede ogni due anni si risolve prontamente in un gioco dell’oca, con la partenza dallo stesso ogni due anni.

Nemmeno un possibile ampliamento degli anni risolverebbe la questione, provocando un inutile dilatazione dei termini e lasciando intatto il non senso di tale disposizione, il cui unico effetto risulta semplicemente complicare l’organizzazione del lavoro alle Segreterie delle Commissioni e agli stessi operatori di sezione, nonché ovviamente creare un inutile disagio personale, senza adeguata retribuzione, ai titolari della funzione.

Non parliamo poi del gravame legato a spostamento di fascicoli, stanze, e altro, in un balletto dicevamo inutile solo a perdere tempo prezioso, magari spendibile per un aumento di produttività che forse sarebbe più importante incentivare ed ottenere.

La corruzione, se è vero come dice la Corte dei Conti che costa al sistema paese circa 50 miliardi di euro, non si risolve e combatte con l’aspirina per bambini, ma con una politica adeguata capace di rimuovere i veri centri della corruzione, e non certo con l’applicazione stupida di siffatte disposizioni.

Tra l’altro, giusto per finire, la Legge n. 190/2012, meglio conosciuta come legge anticorruzione, non si applica ai Dirigenti, che guarda caso nel nostro Ministero sono inamovibili dalla loro funzione e dal loro ufficio, ovvero rimangono lì finché morte non li separa dal loro luogo di lavoro....

Però l’importante è far ruotare i segretari di sezione....e allora che la giostra cominci: se poi è inutile almeno abbiamo salvato l’apparenza, perché della sostanza poco ci importa....

Roma, 21 marzo 2018

IL COORDINAMENTO