ANCORA CTP DI PESCARA

 

Il Direttore della CTP di Pescara, già destinatario di osservazioni da parte di questo sindacato, continua a creare malcontento nel personale dell’Ufficio, in stato di agitazione da mesi; sembrerebbe infatti, a detta dei lavoratori, voler adottare una forma di terrore psicologico attraverso comportamenti aggressivi e vessatori ripetuti nei confronti di tutto l’Ufficio che vive una situazione lavorativa di conflittualità sistematica, persistente ed in costante progresso.

Ci viene riferito che nell’ultimo incontro con i sindacati avrebbe affermato che in Ufficio non si fida di nessuno e che, riferendosi ad un funzionario presente, gli avrebbe detto: ”Ti sei rifiutato di portare il bidone della carta al piano terra ed ora farai il Segretario di sezione".

A distanza di soli sei mesi, anche se gli obiettivi dati dalla DGT sono stati tutti raggiunti e che non ci sono mai state lamentele per disservizi o inefficienze, né da parte dei giudici né da parte dell’utenza, emana un nuovo ordine di servizio che sembrerebbe scontentare tutto l’Ufficio.

Un ordine di servizio che, in base alle voci di corridoio, contemplerebbe “vendette” di tipo personale molto discutibili.

Il divide et impera non trova applicazione lì dove un intero Ufficio si contrappone al solo direttore. O forse generare un clima di conflitto sistematico da l’illusione di una qualsivoglia ottimizzazione dei servizi?

Auspichiamo una maggiore attenzione su coloro che vengono nominati direttori perché riteniamo che solo un ambiente sereno, rispettoso delle persone, delle regole e dei ruoli di ciascuno, porterebbe ad innescare sinergie positive e un processo di crescita efficiente del lavoro.

Roma, 12 ottobre 2017

                                                                                 Il Coordinamento

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